Il Forum Giovani, chi è costui?

E’ la seconda volta che il governo di Monti incontra, nelle sue consultazioni, il Forum Giovani nazionale.

Il che ha fatto sì che di colpo, l’informazione (che tanto per cambiare, non era informata…) e l’opinione pubblica comincino a farsi domande su questa “cosa”, che dovrebbe essere un organo democratico rappresentativo ma in realtà non lo è, ecc ecc.

Cosa sia dal punto di vista formale e tecnico, il Forum Giovani, lo spiega oggi il Post e a questa spiegazione vi rimandiamo. Ma resta da spiegare come mai Monti ha deciso di prendere in considerazione un organismo che finora nessuno considerava. E per fare questo bisogna avventurarsi nel deserto dei tartari delle politiche giovanili italiane, tema su cui ho la fortuna di dilettarmi per lavoro da almeno 15 anni. E quindi almeno voi avrete la fortuna di scoprire quello che nessuno vi sta raccontando, ossia perchè Monti ci va, a parlare con questi.

Iniziamo ricordando che Monti ha fatto per due volte il commissario nella Commissione Europea  – e in particolare nel secondo mandato, è stato il commissario incaricato dell’antitrust e con questi poteri ha rifilato la famosa megamulta a Microsoft per abuso di posizione dominante nella diffusione del software Internet Explorer, passaggio fondamentale nella guerra dei browser – ma va beh, questa è proprio un’altra storia. In ogni caso, il ragazzo Monti ne sa di enti e di organismi europei.

Quindi sa anche che esiste un organismo che si chiama Forum europeo dei giovani, che viene chiamato in causa dalla Commissione Europea ad esempio ogni volta che si definiscono i budget dei programmi rivolti ai giovani, come Gioventù in Azione, o Apprendimento Permanente (che contiene tra le sue azioni anche il famoso Erasmus). Il forum ha un potere consultivo che di solito però è fatto pesare e considerato, anche perchè rappresenta la popolazione giovanile di tutta l’Unione. Infatti i suoi rappresentanti sono inviati dai vari Consigli nazionali della Gioventù, organismi che ogni Paese UE dovrebbe avere nel suo ordinamento, su base democratica e rappresentativa, e con tanto di articolazione locale in consigli regionali ecc.

Sentite puzza di Montecitorio dei piccoli?
Si, anche io, come ho avuto occasione di dire una volta direttamente al presidente del Forum europeo, che avevo conosciuto in un incontro in Grecia, nel 2003 se ben ricordo.
Era italiano, il presidente.

Esatto, il presidente del Forum europeo era italiano, perchè espresso dalle organizzazioni giovanili pan-europee (in questo caso, dall’organizzazione giovanile dei socialisti europei) che pure partecipano al Forum, e non dal Consiglio della gioventù italiano.

Perchè invece il consiglio italiano non esiste, non è mai esistito.
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Sarà dura.

O meglio a sarà dura, come dicono in val Susa da vent’anni: ci aspettano cazzi amarissimi, e se non sono (ancora) visibili a occhio nudo, tanto peggio per noi. E’ ora di prepararsi, temo.

Scontri ad Atene

I nostri indici di borsa, abituati a spostarsi di zerovirgola da anni e anni, da venerdi sono andati giù di botto. Dice, è la speculazione, baby. Inizia a toccare a noi, e quelli che ridevano alla sigla P.I.G.S. adesso hanno già smesso, e cercano di trovare un colpevole in frenetiche riunioni notturne, dove improvvisamente diventano “non più rimandabili” misure drastiche mai discusse pubblicamente. E’ colpa della speculazione. Anzi è colpa dei giudici che si avvicinano a Tremonti. Anzi di Tremonti che dando del cretino a Brunetta fa vacillare anche la sua propria poltrona. Anzi di Berlusconi e basta – che poi è vero, in generale.

Perchè è innegabile che per  vent’anni siamo stati governati da venditori di saponette con l’unica fissa di parare il culo del proprio capo e tenere il proprio al caldo, ad ogni costo, seppellendoci di merda, talmente tanto che non ci ricordiamo più nemmeno come sia fatto un paese normale.

Del resto non si è mai visto che in un paese normale, in momenti come questi, il primo ministro scompaia per preoccuparsi di risolvere il più italiano dei problemi, ossia… come farsi togliere una multa. Che poi nel suo caso sia roba da mezzo miliardo di euro, e che sia l’atteso effetto collaterale di una lunga storia processuale, è ancora meno normale.

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the immigrants’ song

Davide vive a Toronto. E Riccardo è a Valencia da qualche anno. Alessandro vive a Praga. Poi c’è Federico che sta a Phuket. Francesca va e viene dalla Cina. Marco era al Cairo, poi in Belgio. Paolino è a Londra. Anche Nicola è stato al Cairo per anni. Marco è in Brasile, e anche Paolo è in Brasile da talmente tanti anni che uno non ci pensa più nemmeno.

E’ tutto molto global: ci sentiamo sul web 2.0 e ci spostiamo in aereo, ci chiamiamo su skype in videoconferenza e condividiamo foto, pensieri e notizie su quel che facciamo.

Però a me vengono in mente i bastimenti che nei secoli passati hanno scaricato altri italiani in giro per il mondo, con molte meno opportunità, meno consapevolezza e molta più rassegnazione.

Non so come si vedano i miei amici in giro per il pianeta, io non li considero emigranti… ma forse è quello che sono: emigranti 2.0
Questo paese di apartheid e razzismo è tornato ad essere un paese di emigranti, e non ce ne siamo accorti?

Problemi che ci abbiamo in Itaglia

In Itaglia ci abbiamo questi problemi:

i giudici comunisti che intercettano tutti i telefoni di tutti, così i politici non possono parlare in pace dei cazzi loro, tipo: carichi di cocaina, banche da scalare, troiette soubrette da sistemare, discariche abusive ecc.

l’orario di lavoro da allungare, così uno può lavorare anche 50, 60 ore alla settimana e si compra il cellulare nuovo o la macchina nuova se fa un po’ di lavoro anche in nero così almeno guadagna più soldi, e magari anche tutti quegli sfigati che dicono che non arrivano alla fine del mese così ce la fanno e se no cazzi loro

la sicurezza, che se uno va in giro è sicuro che prima o poi vede gli zingari o i clandestini di sicuro, che ormai son dappertutto che non li vedi ma ci sono, quindi non sei più sicuro ma siccome sicuramente è importante difendersi la sua sicurezza, allora è giusto che li mandano via tutti così siamo sicuri

i cattolici che hanno votato in cinque per il PD e adesso i preti li cazziano perchè han vinto quegli altri tot milioni e loro perchè dovevano fare diverso? quindi quelli del PD un po’ si arrabbiano perchè insomma non si fa, un po’ in ogni caso quando chiunque alza la voce hanno questa inarrestabile tentazione a inginocchiarsi per terra con la testa bassa e dire si si è vero avete ragione e quindi stanno pulendo per terra per non sporcarsi i vestiti quando si inginocchiano.