Abolire il valore legale del titolo di studio, far ripartire i concorsi e superare il sistema delle graduatorie. Licenziare gli insegnanti che lavorano consapevolmente male e pagare il doppio gli altri. L’insegnante è il mestiere più importante che ci sia. Non possiamo affidarci al fatto che chi lo faccia bene sia un santo, una persona ricca di famiglia o un pazzo. C’è bisogno di una rivalutazione sistemica del ruolo di chi insegna. E questo passa, inutile negarlo, anche dal loro stipendio. Riforma degli Istituti Tecnici e Professionali in modo che non vengano considerate più scuole di serie B. A questo aggiungo open data e trasparenza su ogni attività, digitalizzazione, sperimentazioni di e-learning e dinamiche di formazione permanente per tutti fino alla pensione. E infine: noi studenti dobbiamo studiare molto di più. E non necessariamente sui libri. C’è poco da fare, in questo mondo crudele si compete sul prezzo o sul know-how. E noi sulla prima carta non possiamo davvero più puntare.
Marco De Rossi, 22 anni – fondatore di oilProject
(intervista su CheFuturo!)