L’omino in campagna elettorale fa una delle sue battute, stavolta sulle uccisioni dei desaparecidos argentini.
Ridono tutti, eh. Poi forse si accorge di aver esagerato, e butta lì la frase che ho ripreso nel titolo.
(Così per dire, oggi in Argentina hanno convocato il nostro ambasciatore per digli, ma che cazzo di battute fa, quello.
Ma non è di questo che voglio parlare).
“Fa ridere ma è drammatico” è la perfetta sintesi di quello che succede fuori dalle mie finestre. E non è un caso che sia una sintesi coniata dall’omino: l’unico che ha le parole giuste per raccontare questo filmetto di serie Z che è diventata l’Itaglia – sotto la sua trentennale regìa.

Questo paese straborda ignoranza, e come sempre gli ignoranti sono gretti, arroganti e faciloni, carne da cannone di un progetto molto più vasto di loro, che come tanti utili idioti concorrono a potenziare, ampliare, eternare in cambio di qualche po’ di figa alla televisione, occhialoni e mutandoni firmati, macchinoni comprati coi soldi in nero, e roba del genere – con nessun interesse (non diciamo rispetto, che nessuno sa cosa sia) a un modo di stare insieme che possa costruire qualcosa, dare un senso, buttare un ponte in qualche direzione.
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